Votazioni popolari concernenti le tematiche del Dipartimento federale delle finanze DFF: informazioni dettagliate sugli oggetti in votazione riguardanti il DFF e sui risultati delle votazioni dal 2000.
Votazione attuale
Votazioni passate
2023
2022
2021
2020
2019
2018
L’iniziativa chiedeva che la facoltà di emettere denaro fosse riservata alla BNS e che le banche commerciali non potessero più emettere moneta scritturale. Era inoltre previsto che la BNS distribuisse il denaro nuovamente emesso direttamente alla Confederazione, ai Cantoni o alla popolazione, senza contropartita.
In occasione della votazione popolare del 10 giugno 2018 l'iniziativa è stata respinta dal 75,7 per cento dei votanti.
La votazione popolare riguardava le due principali fonti di entrata della Confederazione, ovvero l’imposta federale diretta e l’imposta sul valore aggiunto. Il diritto di riscuotere queste due imposte è fissato nella Costituzione federale ed è limitato nel tempo: decade infatti alla fine del 2020. Il nuovo ordinamento finanziario 2021 permette di garantire che la Confederazione possa riscuotere queste due imposte anche in futuro.
Il progetto è stato approvato in occasione della votazione popolare del 4 marzo 2018 con una maggioranza dell'84,1 per cento.
2017
La Riforma III dell’imposizione delle imprese era intesa a eliminare l’imposizione ridotta per le società holding, le società di domicilio e le società miste. Tale imposizione infatti non è più compatibile con gli standard internazionali. Per evitare che la Svizzera perdesse competitività era prevista l’introduzione di misure di sgravio fiscale accettate a livello internazionale. In primo piano figurava la promozione delle innovazioni. Era inoltre intenzione della Confederazione sostenere i Cantoni in vista delle previste riduzioni dell’imposta sull’utile.
Il progetto è stato respinto in occasione della votazione popolare del 12 febbraio 2017 con una maggioranza del 59,1 per cento.
2016
Per il finanziamento della rete stradale si preannunciano difficoltà. Per ovviarvi, l’iniziativa chiede che in futuro non solo la metà ma l’intero gettito dell’imposta sugli oli minerali riscossa sui carburanti sia impiegato per la circolazione stradale.
In occasione della votazione popolare del 5 giugno 2016 l'iniziativa è stata respinta dal 70,8 per cento dei votanti.
L’iniziativa chiedeva che a livello di imposte e di assicurazioni sociali i coniugi non fossero svantaggiati rispetto alle coppie non sposate. Inoltre, il matrimonio era definito quale durevole convivenza di un uomo e di una donna. Dal punto di vista fiscale, i coniugi devono costituire una comunione economica.
In occasione della votazione popolare del 28 febbraio 2016 l'iniziativa è stata respinta dal 50,8 per cento dei votanti.
2015
L'iniziativa popolare chiede l'introduzione di un'imposta nazionale sulle successioni e sulle donazioni con un'aliquota del 20 per cento. Successioni e donazioni fino ai due milioni di franchi sarebbero esentate. Il legislatore dovrebbe prevedere riduzioni per le imprese e le aziende agricole. Due terzi del gettito andrebbero all'AVS, un terzo ai Cantoni. Le imposte cantonali sulle successioni e sulle donazioni sarebbero abrogate.
In occasione della votazione popolare del 14 giugno 2015 l'iniziativa è stata respinta dal 71 per cento dei votanti.
L'iniziativa intende forzare una rapida ristrutturazione del sistema energetico. Entro cinque anni dovrebbe essere introdotta un'imposta sui vettori energetici non rinnovabili. Quale contropartita all'introduzione dell'imposta sull'energia si dovrebbe sopprimere l'imposta sul valore aggiunto (IVA). Il livello di tassazione dell'energia dovrebbe essere tale da permettere di conseguire le stesse entrate garantite oggi dalla stessa IVA.
In occasione della votazione popolare del 8 marzo 2015 l'iniziativa è stata respinta dal 92 per cento dei votanti.
L'iniziativa chiede l'esenzione fiscale degli assegni per i figli e degli assegni di formazione, in modo da accrescere il potere d'acquisto delle famiglie con figli.
In occasione della votazione popolare del 8 marzo 2015 l'iniziativa è stata respinta dal 75,4 per cento dei votanti.
2014
L'iniziativa chiede che l'imposizione secondo il dispendio (imposizione forfettaria) sia abolita. In futuro, gli stranieri domiciliati in Svizzera che non esercitano un'attività lucrativa dovrebbero essere tassati in funzione del reddito e della sostanza e non più su una base forfettaria calcolata in funzione delle spese sostenute per mantenere il proprio tenore di vita.
In occasione della votazione popolare del 30 novembre 2014 l'iniziativa è stata respinta dal 59,2 per cento dei votanti.
L'iniziativa chiede che la quota di oro degli attivi nel bilancio della Banca nazionale svizzera (BNS) sia di almeno il 20 per cento. Inoltre tutte le riserve auree devono restare inalienabili ed essere depositate in Svizzera.
In occasione della votazione popolare del 30 novembre 2014 l'iniziativa è stata respinta dal 77,3 per cento dei votanti.
L'iniziativa chiedeva che alle prestazioni della ristorazione fosse applicata la stessa aliquota d'imposta vigente per i generi alimentari venduti nei negozi, al mercato o come cibo da asporto. L'unica modalità di attuazione dell'iniziativa consisterebbe nell'assoggettare le prestazioni della ristorazione alla stessa aliquota ridotta applicata alla vendita di alimenti.
In occasione della votazione popolare del 28 settembre 2014 l'iniziativa è stata respinta dal 71,5 per cento dei votanti.
2013
Con l'introduzione di una deduzione fiscale, l'iniziativa intende sgravare fiscalmente le famiglie che accudiscono personalmente i propri figli. Queste famiglie devono poter operare una deduzione fiscale equivalente o superiore a quella accordata ai genitori che affidano dietro pagamento la custodia dei figli a terzi.
In occasione della votazione popolare del 24 novembre 2013 l'iniziativa è stata respinta dal 58,5 per cento dei votanti.
2012
L'iniziativa chiede che ai proprietari di abitazioni venga concessa la possibilità di rinunciare all'imposizione del valore locativo al raggiungimento dell'età AVS. Chi decide di rinunciare all'imposizione del valore locativo non potrà più dedurre dal reddito imponibile gli interessi passivi per la proprietà abitativa.
In occasione della votazione popolare del 23 settembre 2012 l'iniziativa è stata respinta dal 52,6 per cento dei votanti.
L'iniziativa voleva promuovere con agevolazioni fiscali il primo acquisto di una proprietà abitativa ad uso proprio mediante il risparmio per l'alloggio. In caso di accoglimento dell'iniziativa, la Confederazione e i Cantoni avrebbero dovuto introdurre una deduzione fiscale per i depositi a risparmio per l'alloggio.
In occasione della votazione popolare del 17 giugno 2012 l'iniziativa è stata respinta dal 68,9 per cento dei votanti.
L'iniziativa mirava ad agevolare il primo acquisto della proprietà abitativa ad uso proprio e a promuovere il finanziamento di misure per il risparmio energetico ed ecologiche nell'abitazione di proprietà.
In occasione della votazione popolare del 12 marzo 2012 l'iniziativa è stata respinta dal 55,8 per cento dei votanti.
2010
L'iniziativa intende ridurre le differenze fiscali tra i Cantoni applicando ai redditi e ai patrimoni elevati un'aliquota d'imposta minima. Inoltre, vuole vietare l'applicazione delle aliquote fiscali decrescenti, ossia di aliquote che diminuiscono con l'aumento del reddito o della sostanza imponibile.
In occasione della votazione popolare del 28 novembre 2010 l'iniziativa è stata respinta dal 58,5 per cento dei votanti.
2008
Il progetto ha provocato uno sgravio per il settore delle imprese e rafforzato le piccole e medie imprese (PMI). Inoltre, misure come il principio degli apporti di capitale hanno permesso di aumentare l’attrattiva della piazza economica per le grandi imprese. Al centro della riforma figuravano l’attenuazione della doppia imposizione economica, il computo dell’imposta cantonale sull’utile nell’imposta sul capitale e provvedimenti puntuali a favore delle PMI, segnatamente delle imprese di persone.
Il progetto è stato accolto in occasione della votazione popolare del 24 febbraio 2008 con una maggioranza del 50,5 per cento.
2006
L'iniziativa popolare "Utili della Banca nazionale per l'AVS" chiede che in futuro l'utile netto della Banca nazionale svizzera (BNS) sia destinato all'AVS. I Cantoni riceverebbero una quota annua di un miliardo di franchi.
In occasione della votazione popolare del 24 settembre 2006 l'iniziativa è stata respinta dal 58,3 per cento dei votanti.
2004
La NPC è uno dei più importanti e vasti progetti di riforma della Confederazione degli ultimi anni. Essa pone le basi del rinnovo del nostro sistema politico ormai divenuto inefficiente. L'efficienza del "sistema politico Svizzera" deve essere mantenuta sia nei confronti di cittadini che dell'economia.
In occasione della votazione popolare del 28 novembre 2004 la Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni (NPC) è stata accettata dal 64 per cento dei votanti.
Il Nuovo ordinamento finanziario consente di prorogare fino al 2020 la facoltà della Confederazione di riscuotere l'imposta federale diretta e l'imposta sul valore aggiunto per ora limitata fino al 2006. Inoltre si tratta di adeguare la Costituzione alla situazione reale.
In occasione della votazione popolare del 28 novembre 2004 il nuovo ordinamento finanziario è stato accettato dal 74 per cento dei votanti.
Il pacchetto prevede considerevoli agevolazioni fiscali per un'ampia cerchia di popolazione, ponendo un chiaro accento in favore della politica familiare. Il pacchetto fiscale comprende i tre settori dell'imposizione dei coniugi e della famiglia, dell'imposizione della proprietà abitativa e delle tasse di bollo.
In occasione della votazione popolare del 16 maggio, il pacchetto fiscale è stato respinto con il 65,9 % dei voti.
2002
L'iniziativa popolare "Utili della Banca nazionale per l'AVS" chiede che in futuro l'utile netto della Banca nazionale svizzera (BNS) sia destinato all'AVS. I Cantoni riceverebbero una quota annua di un miliardo di franchi.
In occasione della votazione popolare del 24 settembre 2006 l'iniziativa è stata respinta dal 58,3 per cento dei votanti.
2001
Con il freno all'indebitamento viene saldamente ancorato nella Costituzione federale un importante pilastro di politica finanziaria sostenibile. Il freno all'indebitamento sostituisce l'obiettivo di bilancio 2001 e crea gli strumenti per garantire un duraturo equilibrio di bilancio compatibile con la congiuntura. Esso concretizza in tal modo l'obiettivo di equilibrio previsto nell'articolo 126 capoverso 1 della Costituzione federale e gli conferisce la necessaria efficacia esecutiva.
In occasione della votazione popolare del 2 dicembre 2001 il freno all'indebitamento è stato accettato dall'85 per cento dei votanti.
L'iniziativa popolare "per garantire l'AVS - tassare l'energia e non il lavoro!" chiede l'introduzione di una tassa sull'energia per finanziare in parte o totalmente le assicurazioni sociali.
In occasione della votazione popolare del 2 dicembre 2001 l'iniziativa è stata respinta dal 77 per cento dei votanti.
L'iniziativa popolare "per un'imposta sugli utili da capitale" prevede l'introduzione di una nuova imposta federale intesa a colpire, con un'aliquota di almeno il 20 per cento, gli utili da capitale privati realizzati sui beni mobili (ad es. azioni).
In occasione della votazione popolare del 2 dicembre 2001 l'iniziativa è stata respinta dal 66 per cento dei votanti.
2000
La LPers fornisce le basi del diritto del lavoro per una moderna gestione del personale in seno all'amministrazione generale della Confederazione, alla Posta e alle FFS.
In occasione della votazione popolare del 26 novembre 2000 la nuova legge sul personale federale è stata accettata con una maggioranza del 67 per cento.
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