Imposta sul valore aggiunto: applicazione più pragmatica dei requisiti formali

(Ultima modifica 15.02.2006)

Berna, 15.02.2006 - Il Consiglio federale vuole potenziare la sicurezza giuridica e l'equità procedurale in materia di imposta sul valore aggiunto (IVA) e ridurre considerevolmente i costi di riscossione dei contribuenti. Il Governo raccomanda perciò di accettare quattro mozioni (05.3741 del Gruppo liberale-radicale, 05.3743 del consigliere nazionale Philipp Müller (PLR/AG), 05.3795 del consigliere nazionale Filippo Leutenegger (PLR/ZH) e 05.3800 del Gruppo popolare democratico). Per motivi puramente formali in futuro non si dovrebbero più effettuare riprese d'imposta, purché sia dimostrabile che tali lacune formali non comportino perdite fiscali per la Confederazione.

Nelle mozioni del 30 novembre e del 14 dicembre 2005 si chiede di eliminare il formalismo burocratico nell'applicazione del diritto dell'IVA e di non più eseguire le riprese fiscali unicamente sulla base di lacune formali. La prassi amministrativa andrebbe inoltre semplificata, il rapporto con il contribuente migliorato e, in un futuro prossimo, introdotto il rendiconto elettronico dell'IVA.

Queste modifiche rientrano nel pacchetto di misure 2005 dell'Amministrazione federale delle contribuzioni in vista di un'applicazione agevolata dell'imposta sul valore aggiunto. Quali provvedimenti d'urgenza l'AFC ha già introdotto diverse semplificazioni in campo formale (fatturazione, rinuncia, risp. riduzione dell'imposta sul consumo proprio, conteggio forfettario per le paninoteche ecc. ). Il 1° gennaio 2005 sono inoltre entrate in vigore 11 modifiche della prassi e - laddove si erano rivelati opportuni approfondimenti presso le cerchie interessate - , il 1° luglio 2005 sono entrati in vigore altri 11 provvedimenti.

Per il Consiglio federale, l'AFC dovrebbe proseguire gli sforzi per un'utilizzazione più pragmatica dell'attuale prassi amministrativa. L'obiettivo è l'applicazione semplificata del diritto. Di conseguenza dovrà essere integrata nell'ordinanza relativa alla legge federale concernente l'imposta sul valore aggiunto una nuova base legale, che consentirà alle autorità amministrative di assumere una posizione più pragmatica in casi di mere lacune formali. Per motivi puramente formali, in futuro non andrebbero più eseguite riprese d'imposta, purché sia dimostrabile che tali lacune formali non comportino perdite fiscali per la Confederazione.

L'AFC prosegue intanto gli sforzi intesi a migliorare le relazioni con i contribuenti, attualizzando e perfezionando le pubblicazioni e permettendo così di ridurre la durata di trattamento delle procedure. In un prossimo futuro sarà inoltre introdotto il rendiconto elettronico dell'IVA e nell'ambito di una completa riorganizzazione il trattamento degli incarti risulterà semplificato.

Rimane indiscusso che grandi mutamenti in ambito IVA sono possibili unicamente mediante modifiche di legge. Al momento il DFF sta perciò elaborando un progetto di consultazione per una revisione totale della legge sull'IVA. Scopo dei lavori è da un canto semplificare le basi legali in vista di un'imposta sul valore aggiunto ideale, dall'altro definire una prassi amministrativa semplice e gradita al cittadino.

 

Errata corrige: la versione originariamente pubblicata della risposta all'interrogazione Parmelin è stata completata con una frase (terzultima frase)


Indirizzo cui rivolgere domande

Claudio Fischer, Servizio legislazione della Divisione principale dell'imposta sul valore aggiunto, Amministrazione federale delle
contribuzioni, tel. 031 325 84 20.



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