Risparmio per l'alloggio: il Consiglio federale è contro un'ulteriore incentivazione fiscale per la proprietà d'abitazioni
Berna, 25.02.2009 - Le abitazioni in proprietà per uso proprio non devono essere incentivate tramite un ulteriore canale fiscale. In data odierna il Consiglio federale si è espresso con una decisione di fondo contro due iniziative popolari sul risparmio per l'alloggio e rinuncia pure a presentare un controprogetto. Ha incaricato il Dipartimento federale delle finanze DFF di elaborare un messaggio per entrambe le iniziative.
Poiché a livello federale in Parlamento finora tutti gli sforzi volti a introdurre il risparmio per l'alloggio sono falliti, la "Schweizerische Gesellschaft zur Förderung des Bausparens" e la Società svizzera dei proprietari fondiari hanno presentato, rispettivamente il 29 settembre 2008 e il 23 gennaio 2009, un'iniziativa popolare sul risparmio per l'alloggio. Dopo aver valutato le iniziative, il Consiglio federale ha deciso che, in linea con la propria posizione sul risparmio per l'alloggio, non sia introdotto un nuovo strumento per l'incentivazione fiscale della proprietà d'abitazioni. Nell'ambito della previdenza, questa funzione è già assolta dai prelievi anticipati dai pilastri 2 e 3a. Nel messaggio - ancora in elaborazione - sarà raccomandato al Parlamento di respingere senza controproposta entrambe le iniziative sul risparmio per l'alloggio.
La posizione del Consiglio federale è riconducibile innanzitutto allo scarso effetto dei depositi a risparmio fiscalmente agevolati: essi aiutano soltanto una piccola parte delle economie domestiche "soglia" (economie domestiche con un reddito lordo da 60 000 a 100 000 franchi all'anno) ad acquistare abitazioni in proprietà per uso proprio. Oltre all'effetto economico negativo, anche il principio della parità di trattamento e gli sforzi di semplificare il diritto fiscale sono argomenti contro l'introduzione del risparmio per l'alloggio.
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Lukas Schneider, Stato maggiore Legislazione, Amministrazione federale delle contribuzioni, tel. 031 322 72 51
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Dipartimento federale delle finanze
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