Imposizione dell’economia digitale
L’imposizione degli utili delle imprese internazionali deve essere adeguata all’economia digitale. L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE) sta elaborando una serie di proposte in merito. Anche la Svizzera sta collaborando.
L’essenziale in breve
La digitalizzazione sta cambiando l’economia e numerosi suoi modelli commerciali. Per far fronte a tale evoluzione, l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE) elabora una serie di proposte volte ad adeguare nel lungo periodo l’imposizione degli utili delle imprese internazionali ai nuovi sviluppi.
Il progetto è suddiviso in due pilastri.
- Il primo pilastro prevede una modifica delle disposizioni internazionali vigenti in materia di attribuzione fiscale degli utili dei grandi gruppi di imprese (imposizione nello Stato di commercializzazione). Ne sono interessate le imprese con una cifra d’affari annuale superiore a 20 miliardi di euro e un margine di profitto superiore al 10 per cento.
- Il secondo pilastro prevede l’introduzione di un’aliquota minima del 15 per cento per i gruppi di imprese attivi a livello internazionale che conseguono una cifra d’affari annuale superiore a 750 milioni di euro.
A una pluralità dispersiva di misure nazionali la Svizzera preferisce soluzioni multilaterali di lungo termine che godono di ampio sostegno.
Comunicati stampa sul tema
Svizzera e Unione europea firmano un Protocollo che modifica l’Accordo sullo scambio automatico di informazioni a fini fiscali
Il 20 ottobre 2025, a Bruxelles, la Svizzera e l’Unione europea (UE) hanno firmato il Protocollo di modifica dell’Accordo tra la Confederazione Svizzera e l’Unione europea sullo scambio automatico di informazioni finanziarie per migliorare l’adempimento fiscale internazionale. Il Protocollo di modifica adegua l’Accordo allo standard dell’OCSE aggiornato e lo integra con nuove disposizioni sull’assistenza amministrativa in materia di recupero di crediti in materia d’imposta sul valore aggiunto (IVA).
Il Consiglio federale indice la consultazione per lo scambio automatico di informazioni con altri otto Stati partner
Durante la seduta del 13 agosto 2025 il Consiglio federale ha indetto la procedura di consultazione concernente l’introduzione dello scambio automatico di informazioni relative a conti finanziari con altri otto Stati partner. L’entrata in vigore del progetto è prevista per il 1° gennaio 2027, con un primo scambio di dati nel 2028. Ampliando la propria rete di Stati partner per lo scambio automatico di informazioni, la Svizzera conferma il proprio impegno a rispettare gli standard internazionali. La procedura di consultazione si concluderà il 14 novembre 2025.
Il Consiglio federale adotta il messaggio concernente l’approvazione di 74 Stati partner per lo scambio automatico di informazioni relative a cripto-attività
Durante la seduta del 6 giugno 2025 il Consiglio federale ha adottato il messaggio concernente l’approvazione dell’introduzione dello scambio automatico di informazioni relative a cripto-attività con gli Stati partner rilevanti. L’entrata in vigore è prevista per il 2026, con un primo scambio di dati nel 2027.
Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali SFI
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