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DossierPubblicato il 24 marzo 2025

Debito della Confederazione

Il debito della Svizzera si attesta a un livello relativamente basso nel confronto internazionale. Ma a quanto ammonta e come è composto?

L’essenziale in breve

A fine 2024 la Confederazione aveva un debito netto di 141 miliardi di franchi. Ciò corrisponde a un tasso d’indebitamento pari al 17,2 per cento del PIL.

Il debito della Svizzera si attesta a un livello relativamente basso nel confronto internazionale, non da ultimo grazie al «freno all’indebitamento». Dalla sua introduzione ha permesso di ridurre sensibilmente il debito della Confederazione. Tuttavia, a causa della pandemia da coronavirus, tra il 2020 e il 2022 si è verificato di nuovo un aumento significativo. Per arginare le conseguenze economiche e sanitarie, la Confederazione ha erogato circa 35 miliardi di franchi.

Il debito legato alla pandemia si riflette nel disavanzo del conto di ammortamento. Questo disavanzo, che è il risultato delle uscite straordinarie al netto delle entrate straordinarie, ammontava a 26,8 miliardi di franchi a fine 2024 e deve essere ridotto secondo la legge federale sulle finanze della Confederazione (LFC). Il Parlamento ha deciso di continuare a perseguire la riduzione completa del disavanzo prorogando però la scadenza. Il debito dovrà quindi essere ridotto entro il 2035 (con possibilità di proroga fino al 2039). A questo scopo verranno impiegate le future eccedenze di finanziamento strutturali registrate nel bilancio ordinario e le entrate straordinarie derivanti dalla distribuzione dell’utile della Banca nazionale svizzera (BNS).

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Come è costituito il debito della Confederazione?

Il debito è costituito per circa 83 miliardi di franchi da titoli di debito sul mercato monetario e dei capitali. Il debito netto comprende anche altri impegni, ad esempio pagamenti non ancora effettuati nei confronti di contribuenti, Cantoni e imprese della Confederazione. Il debito netto comprende l’intero capitale di terzi al netto dei beni patrimoniali.

In che modo la Confederazione contrae debiti?

Per ottenere capitali di terzi la Confederazione emette titoli di debito, i cosiddetti prestiti federali, e crediti contabili a breve termine. Questi titoli di debito sono cartevalori e, come le altre cartevalori, possono essere negoziate liberamente dai creditori per tutta la durata del prestito.

  • Per la raccolta di fondi a breve termine si ricorre a crediti contabili a breve termine, ossia a crediti che hanno generalmente una durata da 3 a 12 mesi al massimo.

  • I prestiti federali garantiscono un finanziamento a lungo termine e hanno una durata massima di 50 anni.

La Confederazione paga un prezzo per i suoi debiti, gli interessi. Nel 2024 questi oneri ammontavano complessivamente a 1,24 miliardi di franchi.

Chi sono i creditori della Confederazione?

Poiché i titoli emessi sul mercato monetario e dei capitali non sono nominativi e vengono negoziati, nemmeno la Confederazione sa con certezza chi li detiene. Tuttavia, la statistica della BNS fornisce indizi in merito alla composizione della categoria degli investitori dei prestiti federali: una buona parte è costituita da fondi di investimento e assicurazioni svizzere, il 14 per cento circa è costituito da investitori esteri e la parte restante si divide tra casse pensioni, banche e altri investitori svizzeri. La Confederazione ha quindi perlopiù debiti nei confronti di investitori istituzionali svizzeri.

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Comunicati stampa sul tema

  • 29 ottobre 2025

    La seconda proiezione per il 2025 conferma il deficit di finanziamento

    Il 29 ottobre 2025 il Consiglio federale ha preso atto della nuova proiezione di fine settembre. Per l’anno in corso la Confederazione si attende un deficit di finanziamento di 0,6 miliardi di franchi. L’atteso disavanzo risulta dunque in aumento (+0,4 mia.) rispetto a quanto previsto nella proiezione del mese di giugno, ma comunque inferiore al risultato inizialmente preventivato.

  • 19 settembre 2025

    Il Consiglio federale approva la seconda aggiunta al preventivo 2025

    Nella seduta del 19 settembre 2025 il Consiglio federale ha approvato la seconda aggiunta al preventivo 2025, con la quale sottopone al Parlamento dieci crediti aggiuntivi, pari a un aumento dell’attuale preventivo di circa 106 milioni di franchi. Il credito aggiuntivo più consistente è necessario per una nuova centrale elettrica di riserva a Birr.

  • 19 settembre 2025

    Il Consiglio federale licenzia il messaggio concernente le misure di sgravio applicabili dal 2027

    Nella seduta del 19 settembre 2025 il Consiglio federale ha licenziato il messaggio concernente le misure di sgravio del bilancio della Confederazione applicabili dal 2027. Queste misure di sgravio sono necessarie al fine di riequilibrare le entrate e le uscite della Confederazione dei prossimi anni. Esse produrranno un volume di sgravio di 2,4 miliardi di franchi nel 2027 e di circa 3 miliardi di franchi sia nel 2028 sia nel 2029. Le uscite continueranno comunque a crescere notevolmente anche con l’adozione delle varie misure. Il Consiglio degli Stati inizierà il dibattito parlamentare nella sessione invernale.

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