In considerazione della trasformazione digitale dell’UDSC e ai fini di una flessibilità nell’impiego delle risorse di personale, nel 2021 le due professioni di «specialista doganale» e «guardia di confine» sono state riunite nel profilo professionale comune di «specialista dogana e sicurezza dei confini».

A seguito delle critiche mosse da associazioni del personale, Parlamento, rappresentanti dell’economia e collaboratori dell’UDSC, a luglio 2023 la capa del DFF ha ordinato una verifica esterna del profilo professionale. Gli esperti della bcp bolz+partner consulting sono giunti alla conclusione che il profilo professionale comune possa essere mantenuto. Essi hanno tuttavia constatato che sono stati commessi degli errori nella gestione del cambiamento e hanno raccomandato alcune misure volte all’ulteriore sviluppo del profilo professionale.

Alla luce di questi risultati, a novembre 2023 la capodipartimento ha deciso il mantenimento del profilo professionale, che deve tuttavia essere sviluppato sulla base delle raccomandazioni formulate dalla bolz+partner. L’UDSC è stato incaricato di presentare, insieme alle associazioni del personale, una proposta per l’attuazione. Questa proposta è ora pronta. Sono stati definiti i seguenti principi di base:

la formazione di base dura due anni, è strutturata in maniera modulare e non prevede alcuna specializzazione;
le possibilità di formazione continua e le diverse carriere per gli specialisti dogana e sicurezza dei confini sono state aggiornate ed elaborate;
deve essere possibile seguire la formazione a tempo parziale;
le persone che provengono da altri settori e hanno una formazione equivalente hanno la possibilità di seguire una formazione di base più breve;
la formazione relativa alla sicurezza personale, che comprende anche la formazione relativa all’arma da fuoco, continua a essere parte integrante della formazione di base. L’UDSC attua il principio secondo cui il porto dell’arma e dell’uniforme è limitato ai collaboratori che svolgono compiti che lo richiedono;
per gli attuali collaboratori è prevista una strategia di transizione con diverse opzioni per passare dal vecchio al nuovo profilo professionale.

Il rilevamento del fabbisogno di personale e la rielaborazione della campagna di reclutamento, con l’accento sulla varietà del profilo professionale, sono già stati effettuati. Il primo corso basato sui nuovi principi inizierà nel 2026.

L’UDSC dà il via al nuovo profilo professionale