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Comunicato stampaPubblicato il 21 maggio 2025

Il Consiglio federale indice la procedura di consultazione concernente la modifica del diritto in materia di sorveglianza degli assicuratori

Berna, 21.05.2025 — Il Consiglio federale vuole rafforzare la piazza svizzera per le riassicurazioni. A tale scopo, in occasione della seduta del 21 maggio 2025, ha indetto una procedura di consultazione concernente la modifica del diritto in materia di sorveglianza degli assicuratori.

Considerando l’applicazione pratica della nuova legge sulla sorveglianza degli assicuratori (LSA), entrata in vigore il 1° gennaio 2024, è possibile rilevare che il miglioramento della protezione dei clienti ha comportato una penalizzazione involontaria in fatto di competitività per le imprese di riassicurazione svizzere.

Ai sensi della nuova LSA, le imprese di assicurazione, e quindi anche le imprese di riassicurazione, possono collaborare con intermediari assicurativi indipendenti solo se questi sono iscritti nel registro dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA). Nel caso dell’attività di riassicurazione, spesso orientata al mercato internazionale, gli intermediari esteri altamente specializzati non sono sempre registrati in Svizzera e di conseguenza non ricorrono ai riassicuratori svizzeri, facendo sì che le operazioni con i clienti svizzeri nel settore della riassicurazione vengano trasferite all’estero. La mozione 24.3208 incarica il Consiglio federale di eliminare questi svantaggi concorrenziali.

ll Consiglio federale propone pertanto di escludere gli intermediari di contratti di riassicurazione dall’obbligo di registrazione e dalla vigilanza da parte della FINMA. Questa eccezione è tanto più opportuna in quanto l’attività di riassicurazione viene svolta tra imprese di assicurazione e non incide sulla protezione dei clienti finali.

Contemporaneamente, il progetto adegua ulteriori aspetti tecnici nella LSA e nella relativa ordinanza. La consultazione presso le cerchie interessate si concluderà il 12 settembre 2025.

Allegati

Avis de l’Institut suisse de droit comparé