La presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter in visita a Zagabria
Berna, 16.09.2025 — Martedì 16 settembre 2025 la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter nell’ambito di una visita presidenziale a Zagabria ha incontrato il presidente croato Zoran Milanović, il primo ministro Andrej Plenković, il ministro delle finanze Marko Primorac, la ministra dello sviluppo territoriale e dei fondi UE Nataša Mikuš Žigman e il presidente del Parlamento Gordan Jandroković. Oltre che delle relazioni bilaterali tra la Svizzera e la Croazia, si è discusso in particolare di temi relativi alla sicurezza internazionale ed europea.
La presidente della Confederazione e i suoi interlocutori hanno sottolineato le buone e molteplici relazioni tra la Svizzera e la Croazia, caratterizzate tra l’altro dall’estesa diaspora croata nel nostro Paese che attualmente conta circa 33 000 persone. Inoltre, la collaborazione nell’ambito del secondo contributo svizzero rafforza ulteriormente lo scambio bilaterale. In questo contesto, è stato firmato un accordo sul trattamento delle acque nella regione montana di Gorski Kotar.
Oltre che delle relazioni bilaterali, durante i colloqui si è anche discusso della competitività dell’Europa. La presidente della Confederazione Keller-Sutter ha sottolineato quanto sia importante avere condizioni quadro favorevoli agli investimenti e mercati aperti. Ha inoltre presentato i prossimi passi politici interni nell’ambito del pacchetto di accordi Svizzera-UE: dopo la consultazione, che terminerà a fine ottobre, i risultati saranno analizzati in vista della finalizzazione del messaggio.
Anche la situazione nei Balcani occidentali è stata un importante tema di discussione. Keller-Sutter ha sottolineato i legami che intercorrono tra la Svizzera e l’intera regione dei Balcani occidentali grazie alle grandi comunità della diaspora e a programmi di cooperazione di lunga data. Una pace duratura e una prospettiva europea per i Paesi di questa regione rivestono quindi un’importanza fondamentale per la Svizzera.
Le parti hanno anche discusso dell’attuale situazione della guerra in Ucraina, di possibili soluzioni di pace giuste e dei piani per la ricostruzione, compreso lo sminamento umanitario. Sono state inoltre oggetto di discussione la presidenza congiunta degli Stati membri della «Global Alliance for the Missing» (Alleanza mondiale a favore delle persone scomparse) e le priorità della presidenza svizzera dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), che assumerà nel 2026. All’ordine del giorno figuravano anche la situazione in Medio Oriente e le sfide legate al multilateralismo.