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Comunicato stampaPubblicato il 5 novembre 2025

Parità salariale tra donne e uomini nell’Amministrazione federale

Berna, 05.11.2025 — Nell’Amministrazione federale la parità salariale è garantita. È quanto emerge dall’ultima analisi della parità salariale tra donne e uomini. Il Consiglio federale è stato informato di questo risultato positivo nella seduta del 5 novembre 2025.

Nel quadro del rafforzamento della Carta per la parità salariale, l’Amministrazione federale effettua regolarmente analisi approfondite su questo tema. L’analisi della parità salariale 2025 ha esaminato per la prima volta anche unità amministrative con meno di 50 collaboratori.

Per l’analisi della parità salariale, l’Amministrazione federale utilizza lo strumento standardizzato della Confederazione (Logib), il quale considera fattori rilevanti ai fini retributivi tra cui la formazione, l’età, la funzione e il livello di qualifica richiesto. È ammesso un valore limite del cinque per cento per tenere conto di eventuali influssi non discriminatori specifici dell’organizzazione. L’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo ha recentemente introdotto un valore target facoltativo del 2,5 per cento, che funge da orientamento e stimolo per i datori di lavoro.

L’attuale verifica della parità salariale, effettuata nell’estate del 2025, conferma il rispetto della parità salariale tra donne e uomini sia a livello dell’Amministrazione federale sia a livello di tutti i dipartimenti, in linea con i risultati delle verifiche degli anni 2013, 2018 e 2022. I valori risultano inferiori non solo al valore limite del cinque per cento, ma anche al valore target facoltativo del 2,5 per cento, in alcuni casi attestandosi nettamente al di sotto di tale valore.

Fa eccezione l’unità amministrativa ISCeco del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca, che supera il valore limite con una differenza salariale del 9,6 per cento. Alla base di tale scostamento vi sono motivi strutturali e di sistema, in quanto l’unità ha dimensioni ridotte e impiega una percentuale di donne molto bassa. Il risultato è stato verificato e le spiegazioni sono state convalidate.

I migliori risultati ottenuti rispetto all’ultima analisi a tutti e tre i livelli (ufficio federale, dipartimento e Amministrazione federale) sono dovuti all’interazione di diversi fattori, tra cui l’ulteriore sviluppo dello strumento stesso, gli adeguamenti nella definizione degli stipendi e l’impatto della fluttuazione naturale. Pertanto, i valori attuali non possono essere confrontati direttamente con i risultati delle analisi precedenti.

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