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Comunicato stampaPubblicato il 15 dicembre 2025

Nel 2024 la quota di aiuto sociale rimane al di sotto della media di lungo periodo: la statistica dell’aiuto sociale modernizzata rafforza il valore informativo e la tempestività

Neuchâtel, 15.12.2025 — Le persone che nel 2024 hanno percepito almeno una volta una prestazione dell’aiuto sociale finanziario in Svizzera sono state 256 000. Il numero di persone beneficiarie dell’aiuto sociale è rimasto sostanzialmente stabile, con una quota di aiuto sociale del 2,9% e quindi solo di poco superiore a quella dell’anno precedente (2023: 2,8%). È in corso la modernizzazione della statistica dell’aiuto sociale, il che significa che in futuro la situazione delle persone beneficiarie dell’aiuto sociale in Svizzera potrà essere rappresentata in modo più rapido e preciso.

Nel 2024, ad aver percepito l’aiuto sociale finanziario in Svizzera sono state 256 000 persone, ovvero in numero superiore rispetto al 2023 (+2,5%). Nello stesso lasso di tempo, la popolazione è aumentata dell’1,7%. La quota di aiuto sociale, ossia la proporzione di tutte le persone beneficiarie di aiuto sociale sull’insieme della popolazione residente permanente, si è attestata al 2,9%, contro il 2,8% dell’anno precedente. Operando un confronto sul lungo periodo, si osserva che dal 2005 la quota di aiuto sociale si è mantenuta a un livello basso: ha infatti raggiunto lo stesso livello del 2024 solo nel 2008 e nel 2023, mentre ne è rimasta al di sotto per tutto il resto del tempo.

I gruppi a rischio rimangono i più colpiti e permangono differenze regionali

Come negli anni precedenti, i gruppi di popolazione che dipendono dall’aiuto sociale con una frequenza superiore alla media sono i seguenti: bambini e adolescenti, persone di nazionalità straniera e persone divorziate. Inoltre, prendendo in considerazione le persone senza una formazione professionale si nota che costituiscono circa il 49% delle persone beneficiarie di aiuto sociale e sono quindi ancora fortemente sovrarappresentate in questo gruppo rispetto alla popolazione nel suo complesso.

Nei Comuni urbani, caratterizzati da carichi superiori per i centri urbani, il rischio di dover ricorrere all’aiuto sociale è superiore a quello della Svizzera nel complesso. Già in Comuni dai 20 000 ai 50 000 abitanti le quote di aiuto sociale sono in media nettamente superiori (4%) alla quota complessiva della Svizzera, mentre nei Comuni in cui la popolazione conta 50 000 persone o più tale quota si attesta in media al 4,8% e più.

Rispetto all’anno precedente, nel 2023 la quota di aiuto sociale è calata in 12 Cantoni, in 6 è rimasta invariata e in 8 è aumentata. Gli aumenti registrati nei Cantoni Ticino, Soletta, Appenzello Interno e in parte anche nel Cantone di Berna sono riconducibili agli adeguamenti metodologici apportati nel quadro della modernizzazione della statistica dell’aiuto sociale (v. sotto e nel riquadro «Modernizzazione della statistica dell’aiuto sociale» allegato). L’effetto della modernizzazione risulta visibile poiché in questi Cantoni nel 2024 è già stato elaborato un elevato numero di forniture di dati modernizzate.

Aiuto sociale nei settori dell’asilo e dei rifugiati

Nel 2024, circa 38 400 persone nel settore dell’asilo (escluse quelle con statuto di protezione S) hanno percepito aiuto sociale, il che rappresentava l’88,3% del totale delle persone in questo settore. Nello stesso anno il numero di domande di asilo si è mantenuto a un livello elevato (ca. 27 700).

Nel settore dei rifugiati, le persone beneficiarie di aiuto sociale nel 2024 sono state circa 26 700, ovvero il 79,2% delle persone appartenenti a questo gruppo.

Considerando le persone con statuto di protezione S, tale quota sale all’82,9% (71 000 persone). In ottobre, il Consiglio federale ha deciso di mantenere lo statuto di protezione S e le relative misure di integrazione fino al 4 marzo 2027.

Grazie alla modernizzazione: informazioni migliori e più rapide sulle quali basare le decisioni

Con la modernizzazione della statistica dell’aiuto sociale (SAS), la rilevazione annuale dei dati effettuata in precedenza è sostituita da un’elaborazione mensile e altamente automatizzata di dati amministrativi. Ciò riduce l’onere per i fornitori di dati nei Cantoni e nei Comuni, migliora sia la qualità che la tempestività delle informazioni e amplia le possibilità di analisi.

La statistica modernizzata si basa sui dati contabili dei servizi sociali e consente all’Ufficio federale di statistica (UST) di identificare in modo standardizzato le persone beneficiarie delle prestazioni, aumentando così la comparabilità tra Cantoni, città e Comuni. Inoltre, in futuro verranno analizzate informazioni più aggiornate, più dettagliate e più coerenti.

Sarà infatti possibile pubblicare prima i risultati nazionali, lo scambio di risultati statistici tra Cantoni e Comuni sarà notevolmente semplificato e reso più efficiente dall’impiego di una nuova piattaforma interna, le analisi di andamento saranno più accurate, diversi indicatori saranno migliorati e ne saranno pubblicati di nuovi. In tal modo il ruolo della statistica dell’aiuto sociale come strumento di orientamento centrale per la politica e l’amministrazione verrà rafforzato.

Le forniture di dati modernizzate vengono introdotte gradualmente nel 2024 e nel 2025. I risultati relativi al 2024 si basano quindi in parte su dati inviati con le modalità precedenti e in parte su dati rilevati secondo la versione modernizzata. A partire dall’anno di riferimento 2025 (pubblicazione nel 2026), le analisi si baseranno per la prima volta esclusivamente su dati modernizzati.

Il presente comunicato stampa e ulteriori informazioni sul tema sono reperibili sulla pagina Internet dell'UST.