Acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS: ripercussioni finanziarie per la Confederazione

Il Consiglio federale aveva adottato un pacchetto di misure relative all’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS. Tali misure non comportano più ripercussioni finanziarie per la Confederazione.

Il 16 e il 19 marzo 2023 il Consiglio federale ha deciso diverse misure volte a scongiurare l’imminente dissesto di Credit Suisse, banca di rilevanza sistemica attiva a livello globale, e dunque una crisi finanziaria come pure un danno di enormi proporzioni per la piazza finanziaria svizzera e l’intera economia nazionale. L’Esecutivo ritiene che il pacchetto di misure incentrato sull’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS abbia consentito di raggiungere questo obiettivo minimizzando i costi per lo Stato e i contribuenti, tenuto conto delle circostanze. L’11 agosto 2023 UBS ha comunicato il recesso senza sostituzione dal contratto di garanzia con la Confederazione. Al contempo UBS ha rescisso senza sostituzione anche l’accordo tra Credit Suisse e UBS concernente i mutui a sostegno della liquidità con garanzia in caso di dissesto della Confederazione. I mutui sono stati rimborsati integralmente. I rapporti di garanzia non hanno cagionato alcuna perdita per la Confederazione. Con la loro risoluzione sono venuti meno anche i rischi ad essi correlati per la Confederazione e i contribuenti. Nel complesso, la garanzia a copertura delle perdite e i mutui a sostegno della liquidità con garanzia in caso di dissesto hanno portato nelle casse della Confederazione circa 200 milioni di franchi.

Panoramica delle entrate

Esposizione al rischio ed entrate della Confederazione legate ai mutui a sostegno della liquidità e garanzia a copertura delle perdite

Stato definitivo al 31 dicembre 2023

Mutuo a sostegno della liquidità garantito dallo Stato a favore di Credit Suisse («Public liquidity backstop» PLB)

Premio annuo pari allo 0,25 per cento per la messa a disposizione di mutui a sostegno della liquidità di 100 miliardi di franchi:

  • premio maturato (cumulato dal 19.3.2023 all’11.8.2023):
    100,7 milioni di franchi.

Premio di rischio annuo pari all’1,5 per cento per i mutui a sostegno della liquidità utilizzati

  • premio maturato (cumulato dal 20.3.2023 al 30.5.2023):
    60,6 milioni di franchi.

Oltre al premio per la messa a disposizione della garanzia e al premio di rischio dovuti alla Confederazione, Credit Suisse ha corrisposto alla BNS interessi e un premio di rischio.

I mutui supplementari della BNS a sostegno della liquidità (senza garanzia statale) non sono riportati in questa sede.

Garanzia a copertura delle perdite di UBS: diritto di garanzia

Emolumento per la stipulazione del contratto («initial set-up fee»):

  • 40 milioni di franchi (in due tranche di fr. 20 mio. ciascuna).

Le uscite della Confederazione per la garanzia a copertura delle perdite di UBS (consulenza esterna) sono ammontate a 3,3 milioni di franchi.

A seguito del recesso del contratto l’11 agosto 2023 le seguenti condizioni non hanno trovato applicazione:

  • emolumento annuo a copertura di determinati costi correnti della Confederazione («annual maintenance fee»), pari allo 0,4 per cento di 9 miliardi, ossia 36 milioni all’anno (da ottobre 2023);

  • premio di rischio annuo («annual drawn portion fee») pari allo 0–4 per cento di 9 miliardi a seconda delle perdite realizzate e attese.

Contatto
Ultima modifica 12.03.2024

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