Svizzera e Ungheria firmano una nuova Convenzione per evitare le doppie imposizioni

Berna, 12.09.2013 - Svizzera e Ungheria hanno firmato in data odierna a Budapest una nuova Convenzione per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio (CDI), che sostituisce l'accordo del 9 aprile 1981. La nuova CDI contiene disposizioni sullo scambio di informazioni conformi al vigente standard internazionale e contribuisce all’ulteriore buono sviluppo delle relazioni economiche bilaterali.

Oltre a una clausola di assistenza amministrativa secondo lo standard dell'OCSE, la Svizzera e l'Ungheria hanno tra l'altro convenuto che entrambi gli Stati preleveranno un'imposta alla fonte del 15 per cento al massimo sull'ammontare lordo dei dividendi. Se però una società detiene almeno il 10 per cento del capitale della società che paga i dividendi, questi ultimi sono esentati dall'imposta alla fonte. Non sono inoltre dovute imposte alla fonte su dividendi versati alle Banche centrali di entrambi gli Stati nonché a istituzioni di previdenza. Gli interessi e i canoni sono ora soltanto imponibili nello Stato di residenza. Infine, gli utili derivanti dall'alienazione di azioni di società immobiliari sono ora imponibili nello Stato in cui si trovano gli immobili.

Al termine dei negoziati, i Cantoni e le associazioni economiche interessate hanno ricevuto per parere il rapporto sul Protocollo concernente la CDI con l'Ungheria. Essi sono favorevoli alla conclusione della Convenzione. Per entrare in vigore, la Convenzione necessita ancora dell'approvazione dei Parlamenti di entrambi i Paesi.


Indirizzo cui rivolgere domande

Pascal Duss, Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali (SFI)
tel. +41 (0)31 322 71 57
pascal.duss@sif.admin.ch



Pubblicato da

Dipartimento federale delle finanze
https://www.efd.admin.ch/efd/it/home.html

https://www.efd.admin.ch/content/efd/it/home/il-dff/nsb-news_list.msg-id-50219.html