Le imprese comunicano i loro apporti di capitale

Berna, 02.03.2011 - Il 1° gennaio 2011 sono entrate in vigore le disposizioni concernenti gli apporti di capitale. Esse rientrano nella riforma II dell’imposizione delle imprese, accol-ta in votazione popolare nel mese di febbraio del 2008. In base a queste dispo-sizioni, il rimborso al titolare dei diritti di partecipazione degli apporti palesi di capitale da lui versati è esente dall’imposta federale diretta, dalle imposte can-tonali sul reddito (in base alla legge sull’armonizzazione fiscale) e dall’imposta preventiva. Dall’inizio del 2011, numerose imprese hanno comunicato all’Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) l’entità dei loro apporti di capitale.

Per apporti di capitale si intendono apporti, aggi e versamenti suppletivi effettuati direttamente dai titolari dei diritti di partecipazione (ad es. azionisti) a una società in occasione della sua costituzione o di un aumento di capitale. Se superano il valore nominale del capitale azionario o sociale, questi apporti di capitale sono attribuiti alle riserve. In tal caso, si parla della cosiddetta «riserva aggio».

Sinora il rimborso di tali apporti di capitali ai titolari dei diritti di partecipazione soggiaceva all'imposta preventiva e all'imposta sul reddito. Con la legge federale del 23 marzo 2007 sul miglioramento delle condizioni quadro fiscali per le attività e gli investimenti imprenditoriali (legge sulla riforma II dell'imposizione delle imprese) i rimborsi degli apporti di capitale ai titolari dei diritti di partecipazione sono ora equiparati al rimborso di capitale azionario o sociale. Gli apporti di capitale possono pertanto essere rimborsati esentasse. Rimane imponibile unicamente il reddito della sostanza realizzato da un'impresa e versato ai titolari dei diritti di partecipazione che supera il capitale da loro messo a disposizione. Le nuove disposizioni si applicano agli apporti di capitale esposti separatamente e forniti dopo il 1° gennaio 1997. 

Comunicazione all‘AFC di riserve da apporti di capitale

Dall'inizio dell'anno le imprese possono contabilizzare gli apporti di capitale, documentarli e sottoporli a una verifica preliminare dell'AFC. Unitamente alla relativa circolare, l'AFC mette a disposizione un foglio di calcolo per mezzo del quale le imprese possono documentare gli ultimi 14 esercizi (1997 fino al 2010). Ai fini di un rimborso esente da imposta tramite riserve da apporti di capitale, è indispensabile che tale rimborso venga esposto al più tardi nel bilancio commerciale dell'esercizio che termina nell'anno civile 2011 e che sia stato comunicato all'AFC l'ammontare della riserva da apporti di capitale. Inoltre, le società di capitali devono comunicare all'AFC qualsiasi modifica e rispettare le disposizioni del codice delle obbligazioni.

Stima delle minori entrate

In base alle verifiche preliminari dell'AFC e alle comunicazioni delle società, attualmente le imprese svizzere hanno fornito apporti di capitale per circa 200 miliardi di franchi, che possono essere rimborsati esentasse su diversi anni. Per il 2011, diverse imprese hanno annunciato nei loro rapporti di gestione o in comunicati stampa rimborsi esenti da imposta per un totale di circa 8 miliardi di franchi (stato 28.2.2011). Secondo l'AFC, l'eccedenza dell'imposta preventiva dovrebbe ridursi di circa 1,2 miliardi di franchi nel 2011. Dal 2012, le minori entrate dovrebbero di nuovo diminuire. Non è tuttavia possibile pronosticare l'effetto a medio termine del principio dell'apporto di capitale sul prodotto dell'imposta preventiva. Nella misura in cui il rimborso degli apporti di capitale sostituisce un versamento ordinario di dividendi, diminuisce anche il reddito imponibile del titolare dei diritti di partecipazione ai fini dell'imposta federale diretta e delle imposte cantonali e comunali. Tuttavia, dato che gran parte delle azioni sono detenute da investitori istituzionali o persone all'estero, le ripercussioni di tale principio sull'imposta sul reddito dovrebbero risultare modeste.


Indirizzo cui rivolgere domande

Urs Jendly, capo della divisione Riscossione, Amministrazione federale delle contribuzioni, tel. 031 322 73 35;
Alain Biedermann, sostituto del capo della divisione Riscos-sione, Amministrazione federale delle contribuzioni, tel. 031 322 82 22



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