La Svizzera e l’Oman parafano una Convenzione per evitare le doppie imposizioni
Berna, 03.11.2010 - La Svizzera e l’Oman hanno concluso con la parafazione i negoziati concernenti una convenzione per evitare le doppie imposizioni (CDI). Oltre alla clausola di assistenza amministrativa nelle questioni fiscali secondo lo standard dell’OCSE, la Convenzione contiene diverse disposizioni favorevoli all’economia svizzera.
Dopo la decisione del Consiglio federale del 13 marzo 2009, la Svizzera ha concluso con 30 Stati trattative sull’estensione dell’assistenza amministrativa nelle questioni fiscali. Nel quadro dei negoziati la Svizzera ha ottenuto diversi vantaggi per l’economia, come riduzioni dell’imposta alla fonte su dividendi, interessi e pagamenti di canoni o l’introduzione di una clausola arbitrale. Inoltre è stato possibile evitare o ridurre le discriminazioni fiscali. Questa politica verrà proseguita e altre negoziazioni con importanti Paesi sono previste.
Inizialmente il testo della riveduta Convenzione con l‘Oman resterà confidenziale e sarà successivamente presentato per parere ai Cantoni e alle associazioni economiche interessate sotto forma di breve rapporto. La Convenzione sarà in seguito firmata e in una fase successiva sottoposta per approvazione al Parlamento. La CDI può essere ratificata ed entrare in vigore solo se il testo è stato approvato anche dallo Stato contraente.
Nella precedente sessione estiva il Parlamento ha approvato le prime 10 CDI contenenti la clausola di assistenza amministrativa secondo lo standard dell’OCSE e il termine di referendum è scaduto inutilizzato all’inizio del mese di ottobre. Alle Camere federali verranno sottoposte gradualmente per approvazione altre CDI firmate nel frattempo.
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