Suggellata l'adesione del Kazakistan al gruppo di voto presieduto dalla Svizzera

Berna, 03.09.2010 - La Repubblica centro-asiatica del Kazakistan aderisce al gruppo di voto presieduto dalla Svizzera nel Fondo monetario internazionale (FMI) e nella Banca mondiale. Questo è quanto hanno convenuto entrambi i Paesi in un Memorandum d'intesa. Il consigliere federale Hans-Rudolf Merz e il suo omologo kazako, il ministro delle finanze Bolat Zhamishev, hanno inoltre firmato una riveduta Convenzione per evitare le doppie imposizioni secondo lo standard dell'OCSE.

La firma di entrambi i documenti è avvenuta in occasione di una visita di lavoro di due giorni, che si conclude oggi, effettuata dal consigliere federale Hans-Rudolf Merz nella capitale kazaka Astana.

Il Memorandum d'intesa disciplina la collaborazione di entrambi gli Stati nel gruppo di voto presieduto dalla Svizzera nel FMI e nella Banca mondiale. Il 20 luglio 2010 il Consiglio federale si era espresso a favore dell'ingresso del Kazakistan nel gruppo di voto svizzero di cui fanno già parte l'Azerbaigian, la Polonia, il Kirghizistan, la Serbia, il Tagikistan, il Turkmenistan e l'Uzbekistan.

Con l'adesione del nuovo membro, il gruppo di voto presieduto dalla Svizzera potrà profilarsi maggiormente quale gruppo focalizzato geograficamente e tematicamente sui Paesi dell'Asia centrale. L'adesione del Kazakistan rafforza inoltre la posizione del gruppo di voto nell'ambito della corrente riforma del diritto di voto presso le Istituzioni di Bretton Woods (IBW). Formalmente l'adesione avverrà in autunno in occasione della nomina dei direttori esecutivi del FMI e della Banca mondiale.

CDI secondo lo standard OCSE

Il ministro delle finanze Hans-Rudolf Merz e il suo omologo kazako Bolat Zhamishev hanno inoltre firmato ad Astana un Protocollo che modifica la Convenzione per evitare le doppie imposizioni in materia d'imposte sul reddito e sul patrimonio (CDI). La riveduta CDI contiene disposizioni sullo scambio di informazioni secondo lo standard dell'OCSE negoziate in base ai parametri decisi dal Consiglio federale. La Convenzione favorisce l'ulteriore sviluppo delle relazioni economiche bilaterali.

Rispetto alla vigente CDI, con il Protocollo di modifica i pagamenti di dividendi a istituzioni di previdenza e a banche centrali saranno ora esentati alla fonte dall'imposta. La riveduta CDI contiene anche una clausola arbitrale. Il Kazakistan stralcia inoltre la Svizzera dalla sua lista di Paesi che scambiano in modo insufficiente informazioni in materia fiscale. Imprese con attività transfrontaliere non sono dunque fiscalmente più svantaggiate.


Indirizzo cui rivolgere domande

Daniel Saameli, portavoce DFF, 031 324 14 07

Per questioni concernenti la CDI: Martin Hess, Amministrazione federale delle contribuzioni, Divisione degli affari internazionali, tel. 031 322 71 58



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