Coronavirus: il Consiglio federale adotta un’aggiunta straordinaria al preventivo 2021

Berna, 17.02.2021 - Nella sua seduta del 17 febbraio 2021 il Consiglio federale ha adottato il messaggio speciale concernente la prima aggiunta A al preventivo 2021, con il quale sottopone al Parlamento otto crediti aggiuntivi per un importo di 14,3 miliardi di franchi destinati a finanziare ulteriori misure nella lotta alla pandemia di COVID-19. La maggior parte dei crediti viene chiesta come fabbisogno finanziario eccezionale (13,2 mia.).

Con il decreto del 16 dicembre 2020 concernente il preventivo per il 2021 il Parlamento ha stanziato uscite per 6,6 miliardi destinate a far fronte alla crisi causata dalla pandemia di COVID-19. Alla luce delle misure decise dal Consiglio federale nel gennaio 2021, sono tuttavia necessarie uscite supplementari per attenuare le conseguenze economiche causate da tale crisi. Esse riguardano principalmente i provvedimenti per i casi di rigore a favore delle imprese (6,3 mia.), l’indennità per lavoro ridotto (6 mia.), i costi dei test per il coronavirus (989,8 mio.) e l’indennità di perdita di guadagno (940 mio.).

  • Secondo la vigente legge COVID-19 (RS 818.102), per i provvedimenti per i casi di rigore adottati da Confederazione e Cantoni a favore delle imprese è previsto un importo complessivo di 2,5 miliardi. La quota della Confederazione pari a 1,932 miliardi è già iscritta nel preventivo 2021. Con il messaggio concernente una modifica della legge COVID-19 adottato e contestualmente trasmesso al Parlamento si chiede di aumentare i fondi per i provvedimenti per i casi di rigore a complessivamente 10 miliardi; la quota della Confederazione dovrebbe raggiungere gli 8,2 miliardi. Di conseguenza occorre un credito aggiuntivo di 6,3 miliardi.
     
  • Con un contributo all’assicurazione contro la disoccupazione (AD) di 6 miliardi la Confederazione dovrebbe assumere anche nel 2021 i costi per le indennità per lavoro ridotto versate. 
     
  • Sulla base dell’ordinanza 3 COVID-19 (RS 818.101.24), la Confederazione assume sino a fine 2021 i costi per i test COVID-19 eseguiti in ambito ambulatoriale. A tal fine, è necessario un credito aggiuntivo di 989,8 milioni.        
  • Nella sessione invernale 2020 il Parlamento ha allentato ulteriormente le condizioni che permettono di beneficiare dell’indennità di perdita di guadagno per COVID-19 e in particolare ridotto, per le persone indirettamente interessate, i requisiti che danno diritto al sostegno (calo della cifra d’affari del 40 % anziché del 55 %). Poiché i fondi stanziati per il 2021 (2,2 mia.) non sono sufficienti ad estendere la prestazione, si chiede un credito aggiuntivo di 940 milioni.

Inoltre, sempre ai fini della lotta alla crisi causata dalla pandemia di COVID-19, è necessario aumentare le spese proprie dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e dell’Ufficio federale di statistica (UST), nonché i fondi nell’ambito della tutela della salute. Infine, si chiedono mezzi finanziari anche per indennizzare a posteriori le istituzioni per la custodia di bambini gestite da Cantoni e Comuni al fine di compensare i contributi non più versati dai genitori alle suddette istituzioni a causa del confinamento disposto nel primo trimestre del 2020 (attuazione Mo. 20.3917).

Tutti i crediti aggiuntivi in esame servono ad attenuare le conseguenze economiche della pandemia da coronavirus. La maggior parte dei crediti viene quindi chiesta come fabbisogno finanziario eccezionale; il loro stanziamento da parte del Parlamento richiede pertanto la maggioranza qualificata (consenso della maggioranza dei membri di ciascuna Camera).

Cosa sono i crediti aggiuntivi?

I crediti aggiuntivi completano i crediti a preventivo dell’anno in corso a seguito di spese o uscite per investimenti inevitabili e devono essere stanziati dal Parlamento. Un credito aggiuntivo può essere richiesto quando il fabbisogno di fondi finanziari non ha potuto essere previsto tempestivamente, il differimento dell’acquisizione della prestazione provocherebbe notevoli svantaggi e quando non si può attendere sino al prossimo preventivo. Le unità amministrative devono motivare in modo esaustivo il fabbisogno di credito supplementare.

Normalmente il Consiglio federale sottopone al Parlamento i crediti aggiuntivi due volte all’anno con il relativo messaggio. A causa della situazione straordinaria, è probabile che nell’anno in corso saranno necessarie complessivamente quattro aggiunte, che verranno discusse ogni volta nella successiva sessione del Parlamento.
 


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