Il Consiglio federale concretizza le proposte per una piazza finanziaria svizzera sostenibile

Berna, 11.12.2020 - Nella seduta dell’11 dicembre 2020 il Consiglio federale ha adottato misure concrete per garantire la sostenibilità della piazza finanziaria svizzera. Tali misure migliorano la trasparenza, rafforzano l’analisi del rischio e ampliano l’impegno internazionale della Svizzera. L’obiettivo è estendere la posizione della Svizzera in quanto piazza di punta nell’offerta di servizi finanziari sostenibili.

Il Consiglio federale ritiene che una piazza finanziaria sostenibile rappresenti una grande opportunità per il Paese. Nel 2019 ha incaricato la Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali (SFI), in stretta collaborazione con l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), di approfondire ulteriormente entro la fine del 2020 la necessità di intervenire nell’ambito della trasparenza e della valutazione del rischio e, se del caso, di proporre adeguamenti legislativi. Il quadro normativo deve essere concepito in modo tale da migliorare costantemente la competitività della piazza finanziaria svizzera e da consentirle di contribuire efficacemente alla sostenibilità.

Sulla base degli esiti di questi lavori il Consiglio federale ha deciso le seguenti misure.

  • Le autorità devono elaborare un piano vincolante per l’attuazione delle raccomandazioni emanate dalla Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) per le imprese svizzere dell’intera economia. Le imprese devono indicare come affrontano i rischi climatici nelle aree tematiche della governance, della strategia e della gestione del rischio e quali indicatori e obiettivi utilizzano. Il Consiglio federale raccomanda inoltre alle imprese di applicare sin d’ora le raccomandazioni della TCFD.
  • Entro l’autunno del 2021, la SFI, in stretta collaborazione per esempio con l’UFAM, dovrà presentare al Consiglio federale eventuali proposte di modifica del diritto dei mercati finanziari volte ad evitare le attività ecosostenibili di facciata (cosiddetto «greenwashing»). In questo contesto si dovrà tenere conto degli sviluppi internazionali, in particolare nell’UE, per garantire l’esportabilità dei prodotti finanziari svizzeri.
  • Il Consiglio federale raccomanda agli attori del mercato finanziario di pubblicare metodi e strategie con cui tengono conto dei rischi climatici e ambientali nella gestione del patrimonio dei loro clienti, conformemente ai principi di buona fede e diligenza. Entro la fine del 2022 la SFI informerà il Consiglio federale se e secondo quali modalità questa raccomandazione sarà stata attuata.
  • La Svizzera continua ad ampliare la propria partecipazione a conferenze e iniziative internazionali sull’ambiente, ponendo l’attenzione sulla divulgazione di informazioni relative all’ambiente e sull’internalizzazione dei costi ambientali. La Svizzera esamina inoltre l’organizzazione di una futura conferenza dell’ONU sul clima.

Le misure menzionate sono state discusse con le associazioni di categoria e gli ambienti interessati. Sono conformi al rapporto e alle linee guida sulla sostenibilità nel settore finanziario che il Consiglio federale ha adottato nel giugno del 2020.


Indirizzo cui rivolgere domande

Mario Tuor, responsabile Comunicazione, Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali SFI
Tel. +41 58 481 34 96, mario.tuor@sif.admin.ch


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